
Assegno di mantenimento
Siete arrivati alla separazione e ora si tratta di definire l’assegno di mantenimento in favore del partner e/o dei vostri figli? Oppure siete in fase di divorzio e sospettate che il vostro ex abbia un tenore di vita ben superiore a quello dichiarato in passato e volete richiedere una revisione dell’assegno di mantenimento precedentemente concordato?
Se il reddito e il patrimonio del vostro coniuge non sono così trasparenti, oppure ne sono cambiati i parametri, noi possiamo aiutarvi a chiarire la situazione. Anche e sopratutto tenendo conto che l’orientamento dei tribunali sta cambiando: spesso sono gli stessi giudici a richiedere specifiche indagini per accertare lo stato patrimoniale dei genitori e calcolare correttamente l’assegno di mantenimento a favore dei figli.
Cosa dice la legge relativa all'assegno di mantenimento?
Il calcolo dell’assegno di mantenimento, come già accennato, può riguardare l’ex coniuge e/o eventuali figli.
- Nel primo caso il calcolo dell’assegno di mantenimento è disciplinato dall’art. 156 del Codice civile, il quale prevede che il coniuge economicamente più forte debba versare un assegno a favore del coniuge più debole, qualora questi non disponga di adeguati redditi propri.
- Nel secondo caso (figli) l’assegno di mantenimento è disciplinato dalla Legge 54/2006 che pone invece l’accento su due principi fondamentali: la condivisione dell’affido e il tenore di vita.
L’art. 155 del Codice civile rafforza il diritto da parte dei figli di usufruire dell’assegno di mantenimento anche in caso di separazione personale tra i genitori, in quanto è fondamentale per ogni figlio continuare a ricevere assistenza ed educazione, così come mantenere un rapporto con entrambi i genitori.
Al fine di garantire questi diritti, la Cassazione ha rafforzato il potere da parte dei giudici di accertare le reali condizioni economiche dei genitori: l’obiettivo è quello di tutelare gli interessi morali e patrimoniali della prole.
L’art.570 del Codice penale prevede, infine, sanzioni per quei soggetti che non provvedono al pagamento dell’assegno di mantenimento dei figli: multe da 103 euro a 1032 euro, fino alla reclusione (sino ad un anno).
Assegno di mantenimento: quando rivolgersi ad un’agenzia investigativa
In parole povere, se sapete che l’assegno di mantenimento non è espressione delle reali condizioni economiche del vostro ex partner, ovvero esistono entrate e beni non dichiarati, potete rivolgervi a Dama Investigazioni. Soprattutto se si tratta di un assegno di mantenimento a favore dei vostri figli, problematica al centro di molta odierna giurisprudenza.
La nostra pluriennale esperienza e la consolidata collaborazione con avvocati matrimonialisti vi permetterà di usufruire di un iter di indagini e di produzione prove consolidato. Documenteremo con prove certe e utilizzabili in sede giudiziaria l’attività lavorativa ufficiale e non ufficiale del vostro coniuge e il suo tenore di vita.
Le nostre prove e la corretta presentazione di fronte al giudice vi permetteranno di ottenere un congruo assegno di mantenimento o un’adeguata revisione di cifre precedentemente concordate.
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